sopra la lettera del Profeta Maometto al Re Ghassanide che chiama “Re di Damasco”.
Uno dei titoli per cui erano noti i sovrani Ghassanidi era “Malik Al-Dimashq” o “Saheb Al-Dimashq” che si traduce in “Re di Damasco” o “Proprietario di Damasco”. Il titolo Sahib o Saheb (/ˈsɑːhɪb/; arabo: صاحب) è un titolo arabo che originariamente significa “compagno”. È stato storicamente utilizzato per il primo califfo Abu Bakr nel Corano. Il titolo è ancora applicato al califfo dai musulmani sunniti.
È così che il Profeta Mohamad, fondatore dell’Islam, si rivolge al re ghassanide Al-Harith Ibn Abu Chemor (o in alcune traslitterazioni “Abi Shamir”) nella sua famosa lettera che invita il monarca ad unirsi alla religione musulmana (6 AH o 628 d.C.)
È un fatto pubblico e notorio che l’attuale divisione del Medio Oriente sia una creazione artificiale dei burocrati britannici e francesi, il famigerato “Accordo segreto Sykes-Picot del 1916”, un trattato tra il Regno Unito e la Francia, con l’assenso dell’Impero russo e il Regno d’Italia, per definire le loro sfere di influenza e controllo reciprocamente concordate in un’eventuale spartizione dell’Impero Ottomano con la fine della prima guerra mondiale.
Anche il tentativo illegale di insediare un monarca hejazi in Siria dagli hashemiti fu una mossa artificiale britannica che fallì miseramente. Il cosiddetto “Regno arabo di Siria” (arabo: المملكة العربية السورية, al-Mamlakah al-‘Arabīyah as-Sūrīyah) era uno stato autoproclamato e non riconosciuto che iniziò come un “governo costituzionale arabo completamente e assolutamente indipendente” annunciato il 5 ottobre 1918 con il permesso dell’esercito britannico, ottenne de facto l’indipendenza come “Emirato” dopo il ritiro delle forze britanniche dall’OETA East il 26 novembre 1919, e fu proclamato Regno l’8 marzo 1920.
Come “Regno”, esisteva solo poco più di quattro mesi, dall’8 marzo al 25 luglio 1920. Durante la sua breve esistenza, il regno fu guidato dal figlio di Sharif Hussein bin Ali, Faisal bin Hussein. Nonostante le sue rivendicazioni sul territorio della Grande Siria, il governo di Faisal controllava un’area limitata ed era dipendente dalla Gran Bretagna che, insieme alla Francia, generalmente si opponeva all’idea di una Grande Siria e si rifiutava di riconoscere il regno. Il regno si arrese alle forze francesi il 25 luglio 1920.
I re, i principi e gli sceicchi Ghassanidi non smettono mai di rivendicare i loro diritti sul Levante (in arabo Ash-Sham) e la linea di sangue rimane intatta e la rivendicazione legale internazionale assolutamente pertinente.